Ci chiamiamo Jessica Britsch e Wolfgang Schlupp-Hauck.

Presentiamo questo discorso a nome di Stephanie Eßwein, che è ora dal 2016 il Sindaco di Mutlangen.

Mutlangen era un sito di spiegamento del Pershing II. Nel 1983, siamo venuti a Mutlangen.

Nella nostra campagna “Disobbedienza civile fino al disarmo” abbiamo bloccato la base dei missili nucleari.

3000 di noi sono stati arrestati e multati. 200 persone sono andate in prigione.

Nel 1987, con la firma del Trattato INF – Trattato sulle Forze Nucleari di raggio Intermedio, abbiamo concluso la nostra campagna.

Attraverso il trattato INF la base di Mutlangen è stata riconvertita: al suo posto si sono costruite scuole e una nuova area abitativa. Dove una volta i soldati erano addestrati a lanciare missili nucleari, oggi giocano i bambini. Mutlangen è diventato un simbolo di speranza, che il disarmo è possibile.

Con il trattato INF per la prima volta un’intera classe di armi nucleari è stata disarmata. Era la prima volta che si istituirono meccanismi di verifica completa tra cui ispezioni reciproche in loco. Il trattato fu un elemento centrale nel superamento della Guerra Fredda.

L’anno scorso celebrando il trentesimo anniversario del Trattato eravamo però preoccupati per il suo futuro.

Il numero di armi nucleari è stato ridotto ma gli Stati nucleari hanno in programma di aggiornare i loro arsenali. Tra questi anche quelli schierati in Germania. Si tratta di proliferazione verticale.

Siamo preoccupati che questo possa dare il via ad una rinnovata corsa agli armamenti globale e incontrollabile. Siamo preoccupati che la futura esistenza del Trattato INF sia sopraffatta dalla logica del “colmare il divario missilistico”. Siamo preoccupati che la soglia nucleare possa essere superata da leader irresponsabili o impetuosi ufficiali militari.

Crediamo che l’esistenza e l’osservanza dei trattati sul disarmo creino sicurezza.

50 anni fa il TNP – Trattato di Non Proliferazione è entrato in vigore. Il TNP ha contribuito a limitare il numero di Stati dotati di armi nucleari. Ma non ha fermato la corsa agli armamenti nucleari e le attività della guerra fredda. Ai sensi dell’articolo VI tutti gli Stati firmatari hanno promesso di “Proseguire i negoziati in buona fede per raggiungere un disarmo generale e completo”. La 1996 la Corte internazionale di giustizia ha confermato il vincolo di questo impegno.

Il Trattato INF ha dimostrato che i Trattati sul disarmo sono praticabili. Una verifica di ciò è stata ulteriormente evidenziata dal CTBT – Trattato per la Messa al bando totale degli esperimenti nucleari.

In ogni ciclo di revisione del TNP c’è la richiesta, da parte di un numero schiacciante di paesi, di mettere in vigore per tutti il CTBT, ma ancora alcuni stati non adempiono ai loro obblighi di disarmo.

Le conseguenze umanitarie delle armi nucleari sono così catastrofiche, che la loro esistenza non può essere giustificata. Devono essere vietate e proibite.

Facciamo appello agli Stati Uniti e alla Russia affinché risolvano la loro controversia sulla conformità al trattato INF delle loro azioni. Al fine di mantenere questo pilastro fondamentale della sicurezza europea, le informazioni tecniche e le ispezioni reciproche sono i mezzi risolvere la crisi INF. Il trattato INF dovrebbe essere globalizzato, in modo che altri stati si liberino dei loro sistemi INF.

Chiediamo a tutti gli stati – come tedeschi in particolare lo chiediamo al nostro governo – di aderire il prima possibile al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.

Promettiamo che: fintanto che le armi nucleari statunitensi saranno schierate in Germania, almeno una volta all’anno, attraverso appelli e azioni dirette, ne chiederemo il ritiro e chiederemo l’adesione al trattato per vietare le armi nucleari.

Promettiamo che: finché le armi nucleari saranno aggiornate e mantenute pronte all’uso, protesteremo contro gli investimenti che ne sostengono il processo ed eviteremo qualsiasi nostro coinvolgimento diretto o indiretto in essi.

Il disarmo ha bisogno dell’impegno della società civile. Noi ci impegniamo a fare la nostra parte e chiediamo agli Stati di fare la loro: mantenere i trattati esistenti, ratificare il CTBT, adempiere pienamente all’articolo VI del TNP ed aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. In questo modo creare un mondo più pacifico e senza armi nucleari.

Nota: Le foto sono tratte da Wikipedia, l’enciclopedia libera

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