Proposta di legge contro le OnG che accusano lo Stato ebraico

di crimini di guerra

Il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, sostiene la proposta di legge che intende colpire le organizzazioni non governative che accusano lo Stato ebraico di crimini di guerra con la reclusione da cinque a dieci anni. Lo riferisce il quotidiano israeliano “Jerusalem Post”.

Il disegno di legge, è stato presentato l’11 aprile dal presidente del partito Yisrael Beytenu, Robert Ilatov. Chiunque diffonda immagini di militari in servizio con l’obiettivo di mettere in discussione la moralità delle Forze di difesa israeliane (IDF) e del paese su internet rischierebbe cinque anni di prigione, in base alla proposta di legge.

Se l’obiettivo della diffusione di queste immagini è minare la sicurezza nazionale, la proposta di legge prevede dieci anni di carcere. Attualmente i giornalisti non possono fare certi tipi di foto o riprese senza il permesso delle IDF.

La proposta di Ilatov giunge dopo che è circolato sui media un video in cui degli israeliani si sono avvicinati a dei militari in pattuglia lungo la Striscia di Gaza accusandoli di razzismo e terrorismo.

Il disegno di legge fa riferimento in particolare alle Ong B’Tselem, Machsom Watch e Breaking the Silence, definendole anti-israeliane e pro-palestinesi.

I commenti di Lieberman giungono alla vigilia del terzo venerdì di proteste previsto domani, 13 aprile, della “Marcia del ritorno”. Le proteste dei palestinesi vanno avanti dallo scorso 30 marzo lungo la linea di demarcazione fra Striscia di Gaza e Stato ebraico. Dall’inizio delle proteste sono morti 30 palestinesi. Le proteste lungo la linea di separazione tra Gaza e Stato ebraico andranno avanti per circa sei settimane, fino alla Giornata dell’indipendenza di Israele che cade in 14 maggio ed è considerata per i palestinesi la “Nakba”, la catastrofe.

http://www.jpost.com/Arab-Israeli-Conflict/Liberman-backs-bill-targeting-NGOs-that-film-IDF-soldiers-549623